Beacon to the future: il “ritorno al futuro” del retail

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Beacon

Al mondo del retail non serve una DeLorean per viaggiare e catapultarsi nel futuro: bastano i beacon! Il “faro” (dall’inglese “beacon”) che illumina i clienti guidandoli e rendendo loro lo shopping facile e immediato.

Quanto ci guida il digitale?

Una recente ricerca mostra come più del 75% dei mobile surfer in Italia usa lo smartphone per i suoi acquisti, rendendo chiara la digitalizzazione dell’esperienza d’acquisto.
Ormai il cliente non si aspetta più di entrare in negozio e assorbire passivamente informazioni da un commesso pronto a vendergli di tutto e di più. È una persona attiva e ricettiva: quando entra in un negozio, agguanta il suo fedele smartphone e naviga abilmente sul mondo di Internet.
È proprio grazie a esso che riesce a confrontare prodotti, recepire informazioni importanti e comparare recensioni positive e negative prima di decidere se effettivamente vale la pena di acquistare o meno un determinato prodotto.

La barriera tra mondo fisico e digitale si abbatte sempre più grazie a queste centraline di pochi centimetri munite di batteria e posizionate accanto all’oggetto su cui focalizzare l’attenzione.
I Beacon sono estremamente versatili e il loro aspetto non li rende per niente invasivi. Un grande pregio è quello di mimetizzarsi perfettamente con l’ambiente circostante.
Anche se in Italia non sono ancora molto diffusi, li si possono trovare in molti luoghi cittadini: dai negozi, ai musei, ai trasporti pubblici.
Negli Stati Uniti invece è già molto frequente il loro utilizzo: un reporter di alcuni anni fa stima che nel 2018 ne saranno installati ben 4 milioni e mezzo.

I Beacon sono il nuovo traguardo del proximity marketing

Cosa sono nello specifico? Sono trasmettitori radio a bassa frequenza che attraverso la tecnologia Bluetooth captano, nell’arco di alcuni metri, la presenza di smartphone e tablet per dialogare con essi (quando è possibile).
Il cellulare, per captare il messaggio del Beacon, deve possedere un’App (per i dispositivi Android esiste un’unica applicazione per Beacon di qualsiasi tipo, mentre per iOS servono App specifiche.)
Questi piccoli trasmettitori guidano e educano il consumatore intercettando la sua presenza e il percorso che compie all’interno del negozio e gli mandano precisi messaggi.
Il dialogo digitale può variare dalla scheda tecnica del prodotto alla proposta di diversi sconti disponibili in quel periodo, invogliando il consumatore a fare nuovi acquisti senza pressarlo troppo.
Questi “sassolini” permettono senza alcun dubbio un tipo di approccio non invasivo, quello che più preferisce il consumatore moderno quando va a fare shopping!

Come funziona l’app

  • Riconosce i clienti. Utilizzando l’app dedicata saranno i clienti stessi ad iscriversi e fornire i propri dati; l’iscrizione può avvenire anche attraverso i social (Facebook, Twitter, G+).
  • La Loyalty card è nello smartphone. L’uso delle tessere viene abolito! Il cliente infatti avrà a disposizione la propria fidelity card all’interno dello smartphone.
  • Veicola le promozioni. Sarà possibile inviare al cliente notifiche mirate in base alla posizione, all’età o al range temporale. Queste notifiche conterranno dati riguardanti promozioni, eventi, nuove aperture, saldi ecc..

Casi d’uso nel Retail

Innanzitutto, provate a pensare se alcune di queste situazioni vi sono familiari come cliente:

Sono stato proprio ieri a Milano. Se qualcuno mi avesse avvisato che proprio dietro l’albergo dove alloggiavo c’era lo store preferito di mio figlio ci avrei sicuramente fatto un salto.

Ieri la marca di jeans che adoro scontava tutti gli articoli del 30% a tutti i clienti con fidelity card. Se solo qualcuno mi avesse avvisato…”

Sono passato quattro volte davanti allo scaffale delle t-shirt, ma non mi sono accorto della promozione prendi 3 paghi 2.”

Da buon retailer probabilmente vorrete conoscere maggiori informazioni sul vostro cliente e poter offrire un’esperienza di acquisto unica:

Se solo ci fosse un modo per informare i nostri clienti nei dintorni che proprio dietro l’angolo c’è un nostro nuovissimo store.”

“Mi piacerebbe sapere davanti a quale scaffale i nostri clienti passano maggior tempo.”

“Vorrei trasformare la visita in negozio di un cliente in un’esperienza di acquisto”

Come sfruttare i Beacon all’interno e in prossimità del negozio

  • Comunicare l’esistenza dei punti vendita. Definita un’area geografica di prossimità (entro i 70 metri), una volta che il cliente vi entra, riceverà sul proprio smartphone la notifica dell’esistenza dello store.
  • Amplificare la Shopping experience. Il cliente sarà accompagnato e coccolato dal momento in cui si avvicina all’ingresso fino a quando uscirà felice per i suoi acquisti. I Beacon disposti all’interno del negozio in corrispondenza di aree, scaffali, manichini o singoli capi, invieranno al dispositivo del cliente informazioni contestuali: messaggi di benvenuto, coupon di sconto per l’acquisto di alcuni capi, promozioni, dettagli su prodotti come foto, modelli disponibili, recensioni, video o qualsiasi altra informazione utile per il cliente, anche gli abbinamenti ideali, perché no?
  • Shop analytics per analizzare i movimenti all’interno del negozio. Una delle grandi potenzialità del sistema è rappresentata dall’analisi dei movimenti in negozio. Posizionando i Beacon all’interno dello store è possibile tracciare il comportamento esatto di ogni persona “attiva” all’interno del negozio, il percorso che fa e gli scaffali ai quali si avvicina, i tempi di permanenza all’interno delle aree predefinite. Tutte informazioni preziose per conoscere il comportamento e le abitudini dei clienti.

Non solo Retail: anche i musei e gli spazi culturali si rivoluzionano!

Ma non si parla solo di retail. Nei mezzi pubblici statunitensi, dei Beacon posizionati accanto ai cartelloni pubblicitari di un simpatico film di animazione invitavano i passanti muniti di smartphone a guardare il trailer per intrattenerli durante il viaggio.

Anche il mondo della cultura e dell’arte ha mostrato interesse e percepito l’utilità di questa tecnologia.
I Musei Civici di Palazzo Farnese a Piacenza sono stati i primi in Italia ad adottare una guida hi-tech interattiva con la tecnologia iBeacon.
Attraverso il cellulare, transitando in prossimità di un’opera d’arte, è possibile avere notizie sulla storia di quest’ultima, i dettagli tecnici e il contesto storico-culturale.
Un viaggio nell’arte a 360 gradi in cui tecnologia e cultura collaborano per il raggiungimento di un fine comune: intrattenere con semplicità e portare l’essere umano a un livello evolutivo sempre più elevato.

Se questo è ciò che il presente ci offre, chissà cosa ci riserverà il futuro… Probabilmente arriveremo a cose che neanche un viaggiatore nel tempo esperto come Marty McFly si sarebbe mai immaginato!

Beacon to the future: il “ritorno al futuro” del retail ultima modifica: 2016-11-11T10:00:09+01:00 da Caterina Toffolo

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