Preso atto riguardo gli ultimi dati riportati da Global Retail Development Index 2017, non stupisce che la maggior parte dei Brand del settore Fashion voglia espandere i propri confini verso il mercato asiatico, centro di grande attrazione per il Retail.
Il mercato cinese è al secondo posto della classifica stilata dal report sopra citato, preceduto solo dall’India e nel podio insieme alla Malesia. Il Retail in Cina è rimasto sicuramente un settore di successo, soprattutto per quanto riguarda l’eCommerce, che vanta alla nazione il titolo di più grande mercato del mondo (il commercio online vale il 14% del totale del mercato retail cinese).
Tra i Brand intervistati da Drapers, il 72% riconosce nell’Asia il mercato con il maggior potenziale: la spesa totale dei consumatori cinesi destinata al mercato del lusso è di circa un quarto del totale, un dato che rende i retailer europei ancora più attratti dal mercato cinese.
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Alcuni indicatori economici sulla Cina
Secondo il report sull’Economia della Repubblica Popolare Cinese emergono alcuni dati interessanti:
- La Cina presenta nel 2018 un Prodotto Interno Lordo di 11,8 Miliardi di Dollari (USD)
- Il tasso di crescita economica è +6,9%
Fonte: CorriereAsia
- La Cina offre grandi opportunità di crescita: l’apertura verso l’estero e le riforme economiche e sociali già innescate negli anni ‘70, hanno permesso al paese di espandersi trasformando un Paese dalle forti origini agricole ad una grande potenza mondiale, spinto dallo sviluppo industriale e dalla crescita del settore dei servizi.
- Nel 2016 le esportazioni italiane in Cina hanno riportato un totale di 11,1 miliardi di Euro (+6,3% rispetto ai 10,4 miliardi dell’anno precedente), ciò ha dimostrato un crescente interesse dei prodotti italiani in Cina, soprattutto per quanto riguarda la meccanica (38,8% del totale dell’export), e il settore manifatturiero (14,4%) con un maggior interesse per i beni di consumo di lusso Made in Italy.
Le sfide dell’espansione internazionale
Beh dunque… Cosa stiamo aspettando? Facciamo le valigie e via, no? Per quanto adrenalinico possa sembrare, quella dell’internazionalizzazione non è una sfida così semplice da affrontare.
Sempre secondo Drapers infatti, il 48,1% dei Brand intervistati ha incontrato molte difficoltà nel riuscire a creare un proprio business fuori dall’Italia.
Il retailer che approda in un mercato estero deve essere perfettamente a conoscenza di ciò a cui va incontro: conoscere in profondità le basi economiche e sociali della cultura in cui approda, le leggi, i consumatori e le loro abitudini.
Spiega Emmanuel Costa, Localization Manager Cegid: “Il punto fondamentale diventa capire il perimetro aziendale e legale del paese e questo ci permette di avere una visione globale del territorio e conseguentemente di adattare il software per soddisfare queste esigenze. In particolare Cegid ha localizzato il software proprio per il mercato cinese.”
Il trucco sta nell’affidarsi a chi ha esperienza🤓
E, anche se non esiste la bacchetta magica che sistema tutto a suon di Abracadabra, la soluzione a esigenze complesse può essere trovata nell’appoggiarsi ad aziende solide ed esperte nel complesso campo dell’internazionalizzazione.
Yourcegid Retail, la soluzione Web Based di Cegid, da anni supporta grandi Brand nel loro processo di internazionalizzazione e coprendo più di 75 Paesi con il proprio software.
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