Oggi viviamo in un mondo continuamente diviso tra online e offline. A casa, per strada, in vacanza, con gli amici. Abbiamo sempre un device al nostro fianco o un’app a portata di mano. Anche mentre facciamo shopping o semplicemente la spesa.
Sempre più spesso ci chiediamo se tutta questa tecnologia prenderà il sopravvento un giorno oppure no. Il digitale avrà la meglio sul fisico?
Nella maggioranza dei casi, questa disputa è caldamente in atto e noi viviamo in un continuo limbo, a cavallo tra ciò che ci permette un’esperienza tangibile e ciò che ci regala vissuti immateriali. Gli stores sono un esempio esplicativo di questa circostanza, di questa ininterrotta trasformazione.
“Negozio fisico o negozio digitale?” questo è il dilemma.
Come sarà il negozio del futuro? Come si trasformerà la nostra shopping experience?
Digitalizzazione e omnicanalità: se ne sente parlare sempre più spesso, ebbene, questi si faranno sicuramente strada nel prossimo avvenire. Lo store sarà allora interamente digital e everywhere? Arriveremo agli ologrammi e alla pura intelligenza artificiale o queste sono solo visioni fantascientifiche?
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Verso il negozio digitale, senza dimenticare quello fisico
Stiamo forse dicendo che il negozio fisico sparirà? Non proprio.
Abbiamo già visto infatti come la predilezione per lo store fisico resista: i millennials (circa il 60%) continuano a preferirlo a quello digitale con una riserva per quest’ultimo. Ma allora, se il negozio fisico sembra resistere e il digital sembra avanzare sempre più, dove si andrà a finire?
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La risposta si trova nell’integrazione di queste due realtà, l’una che va supporto dell’altra. Come?
In Cina si sono già visti i primi store con bot artificiali al posto dei commessi e in America è nato il primo Amazon-Go store, in cui entri, prendi i prodotti ed esci. Paghi online.
L’e-commerce è attualmente il tramite maggiore tra la realtà fisica e digitale, proprio come in quest’ultimo esempio. Eccone un altro.
Entri, provi ma non compri
Nati oltreoceano ormai un decennio fa, i guideshop stanno riscuotendo un inaspettato successo. I negozi fisici sembrano essere la nuova frontiera dell’e-commerce. Paradossale? Forse. Paradossale come questi “negozi”, in cui manca un elemento chiave: la cassa. Entri, provi, esci e compri… online.
Che senso ha?
Abbattere le spese relative ai resi, questa è la motivazione che sta spingendo la nuova logica di business. In questo modo infatti, i clienti possono valutare e provare un capo prima di acquistarlo, assistiti da commessi come in un normale negozio. Usciranno sicuri della taglia e di come calza il capo che vogliono acquistare, cosicché il click dell’acquisto sia deciso e senza ripensamenti.
Vantaggi anche per il negoziante che risparmia sulle spese dell’affitto nel negozio: questi store implicano l’assenza del magazzino e permettono quindi di gestire superfici più ridotte.
Fisico e digitale: elementi complementari
Negozi senza casse, negozi senza commessi.
Stiamo assistendo a sostituzioni parziali di elementi caratterizzanti del negozio fisico con fattori digital. Le due realtà diventano dunque complementari, i clienti sono soddisfatti e la user experience è semplificata, velocizzata.
Saranno questi gli store del futuro o questa è solo una momentanea fase di transizione?
Ci piace non essere troppo estremisti e drastici, ci piace pensare di poter continuare ad entrare in un negozio e toccare con mano i prodotti. Ci piace pensare che i clienti vogliano essere accolti da un addetto alla vendite. Ci piace pensare che lo shop assistant li segua e li coccoli durante i loro acquisti, regalando loro le giuste attenzioni. Ci piace pensare che le persone vogliano continuare a provare emozioni mentre fanno acquisti.