L’infinità di connessioni ha trasformato il nostro modo di vivere e relazionarsi con il prossimo. La condivisione è parte integrante del nostro modo di rapportarci, è un modo di vivere ed essere in relazione con gli altri in base alla reciprocità.
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Globalizzazione = differenziazione
“Non imporre vincoli alla tua evoluzione. Non lasciarti traviare dalla tua mentalità“.
Se fino a qualche anno fa si riteneva che la Globalizzazione portasse all’omologazione delle persone, oggi ci rendiamo conto di quanto fossimo “fuori strada”.
La verità è che, in un mondo dove tutto si è appiattito e conformato per convenienza e ottimizzazione dei tempi, sentiamo forte dentro di noi la necessità di essere “unici” e diversi dagli altri, e ricerchiamo la personalizzazione dei rapporti.
La comunicazione dei Brand deve cambiare di conseguenza. È giunta l’ora di salutare definitivamente la comunicazione indifferenziata, un tipo di comunicazione vecchia e del tutto inefficace o addirittura dannosa oggi. Trust&Share, Quick&Deep sono alcuni dei nuovi drivers operativi da seguire, per colpire il consumATTORE e instaurare un solido rapporto basato sulla fiducia e rispetto.
Colpire i consumATTORI con la MA
Per essere efficaci, bisogna vedere con “nuovi occhi” andare oltre ai confini fino a ora usati. La rivoluzione parte dalle basi, dal modo in cui si pensa al target di riferimento. La segmentazione del mercato non è più data dall’“etichetta” (sesso, età, posizionamento…) ma deve saper mettere in comune persone con le stesse passioni e interessi. È un nuovo modo di segmentare: più raffinato, complesso, e richiede un forte dispendio di tempo ed energia per capire le propensioni delle persone che entrano in contatto con il nostro Brand.
Dalla teoria alla pratica
Per poter segmentare in base alle propensioni è importante tener traccia del customer journey (visite, acquisti, commenti social, navigazioni…) del consumAttore nei vari punti di contatto.
Questo significa monitorare:
- acquisti e jounery in store
- acquisti e journey on line (sito ecommerce)
- visite sito istituzionale
- jounery mobile App
- social listening
- altro…
È chiaro che le variabili da controllare sono infinite, e senza uno strumento che ci aiuti a tracciare in modo chiaro e preciso il “viaggio” di ciascuna persona, è difficile realizzare una strategia comunicativa efficace, personalizzata e automatizzata.
Ricordiamoci: una buona strategia è alla base per fissare gli obiettivi ed essere efficaci operativamente. Se non usiamo la testa non avremo mai una strategia efficace, se non automatizziamo la parte operativa non potremo ambire all’efficienza.
Marketing Automation: quali sono i benefici?
- Digital Marketing più efficace
L’automazione semplifica molto la vita di noi marketer. Tutto ciò che era gestito e controllato manualmente ora può essere delegato alla tecnologia. A noi non resta che prenderci il tempo necessario per studiare la strategia più idonea, analizzare i dati e rivedere le campagne che non hanno portato i risultati attesi. Diamo valore al nostro tempo, e teniamo ben in mente questo concetto: “Lavori da scimmie alle macchine, lavori intelligenti alle persone”. - Lavoro del management semplificato
Saper analizzare i dati è importante tanto quanto riuscire a colpire il cliente giusto. Ci permette di monitorare continuamente il rendimento delle campagne marketing, le visite di un sito, i carrelli abbandonati… e molte altre attività che potrebbero sfuggire se gestire manualmente o tramite diversi strumenti. L’intero viaggio del consumatore è “racchiuso” e registrato automaticamente nella piattaforma, così da avere sempre sotto controllo, in modo continuativo, l’andamento della nostra marketing strategy.
Le occasioni di ottimizzazione del lavoro si amplificano se alla piattaforma di MA ci agganciamo un sistema di Business Intelligence con dashboard dinamiche, così da monitorare qualsiasi business in cui abbiamo fatto investimenti digital (un e-commerce ad esempio) e analizzare le redemption. - Shopping Experience amplificata
Automazione e vendite on-line sono indissolubilmente legate tra loro, e se da un lato amplifica la customer experience dei nostri clienti, d’altro canto è uno strumento essenziale per aumentare le vendite.
L’automazione più utilizzata in questo frangente è l’email marketing, utile per recuperare carrelli abbandonati, inviare auguri di compleanno o promozioni… ma attenzione: atomizzata non vuol dire impersonale!
Un altra opzione è lavorare on-site, ovvero sistemi che permettono di creare vetrine automatizzate, ma anche prodotti visibili negli spazi dedicati all’upselling e al cross selling in modo automatico. Inoltre le ricerche sul search engine del sito possono essere personalizzate secondo le abitudini di navigazione degli utenti, così da fargli visualizzare ciò che cercano in pochi click.
Oggi vi abbiamo dato dei motivi per “amare” la Marketing Automation. Nel prossimo capitolo passeremo ai tecnicismi… ovvero parleremo degli strumenti usati dalla Marketing Automation per poter “colpire il cliente giusto al momento giusto” – non solo email marketing, ma un mondo nascosto!
Vi lascio con una piccola riflessione. Alla prossima.
“Non automatizzate mai qualcosa che può essere eliminato e non delegate mai qualcosa che può essere automatizzato o semplificato.”
-Timothy Ferriss-