La sanità e digitalizzazione: sempre più vicine, sempre più intrecciate per rendere migliore la qualità della vita dei pazienti e meno burocratico il lavoro del professionista sanitario.
Nascono App, software e piattaforme dedicate proprio a questo settore così bisognoso di innovazione. Strumenti al servizio del paziente e del medico che, da un lato, aiutano le persone ad adottare stili di vita corretti, prevenire gravi malattie e seguire con più facilità il percorso di cura, mentre, dall’altro, rendono più efficace ed efficiente il lavoro dei dottori e dei suoi assistenti.
Indice dei contenuti
Una spinta sull’acceleratore
Il 2018 si prospetta l’anno della svolta. È quanto emerge dall’ultimo Global Outlook sui sistemi sanitari pubblicato da Deloitte. Questi sono i principali temi che hanno segnato l’accelerazione:
- cambiamenti demografici in atto (Secondo l’OCSE, nel 2050, il 21% di noi avrà più di 60 anni: 2,4 miliardi di persone anziane);
- aumento dell’incidenza delle patologie croniche (l’80% della spesa sanitaria viene assorbito dai servizi per la cura di malattie croniche, ISTAT 2012);
- la sempre maggiore mobilità o predisposizione al mobile dei cittadini;
- aspettative dei cittadini per un livello di cura più alto;
- maggiore complessità dei percorsi di assistenza oggi disponibili;
- carenza e distribuzione non uniforme del personale;
- modello di cura, reattivo (poca prevenzione).
Se ridurre i costi, favorire l’accesso alle cure e migliorare l’assistenza sono i principali obiettivi da raggiungere, innovazione e assistenza “smart” sono i mezzi e alleati strategici che ci permetteranno di raggiungere, nel tempo, questi ambiziosi obiettivi. Il fine? Trasformare radicalmente il settore, rendendolo meno caro, più efficace e accessibile dai vari stakeholder.
Ecco che l’Internet of Things applicato alla medicina, l’intelligenza artificiale, la stampa 3D, i data analytics, i robot…. diventano i pilastri su cui si poggia la rivoluzione dell’intero comparto sanitario, dove la parola d’ordine è “SMART”.
Potrebbe interessarti anche:
L’App per comunicare con i pazienti: il caso Padova33
“Smart Health”: cosa sarà?
Il Global Health Care Outlook 2018 lo definisce come: “un’adeguata assistenza sanitaria erogata nel momento e nel luogo giusto, dove il ricorso alla tecnologia per diagnosticare, trattare, curare le patologie dei pazienti è alla base del sistema ed è supportato da un uso efficace ed efficiente delle informazioni da parte dei vari stakeholder in gioco.”
Il cambiamento dell’intero comparto sanitario è rivoluzionario (prevede la definizione di nuovi modelli di utilizzo e fruizione) e toccherà i seguenti punti:
- cambio di prospettiva e di approccio alla salute: paziente al centro del processi di cura e la prevenzione inizierà ad avere un ruolo importante all’interno della filiera. La sanità così concepita sarà sempre più personale e personalizzata;
- coinvolgimento forte e strutturato del cittadino / paziente, proprio perché la consapevolezza e il coinvolgimento attivo delle persone nei confronti della salute sono fattori necessari per affrontare il cambio di prospettiva;
- adozione di nuove metodologie come supporto all’innovazione; per esempio la tecnologia può giocare un ruolo positivo nella creazione e nello stabilire un coinvolgimento attivo nella propria salute, attraverso processi ben progettati, esperienze gratificanti e significative;
- introduzione della tecnologia come strumento (e non come fine).
Uno sguardo alle nuove tecnologie
Nei prossimi anni la portata dirompente delle tecnologie impatterà fortemente sul settore. Ecco le novità da tener sott’occhio:
- prevenzione con biosensori e tracker: aiutano medici e pazienti a monitorare meglio alcuni aspetti della salute, con effetti benefici sia sulle cure che sulla prevenzione;
- riabilitazione cognitiva: la tecnologia può avere un ruolo fondamentale nel contrastare e quindi ritardare l’insorgere della malattia, tramite la creazione e la personalizzazione di interventi ad hoc, centrati sulla persona;
- teleriabilitazione: si riferisce all’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per fornire servizi di riabilitazione da remoto ai pazienti direttamente nelle loro case;
- robotica di assistenza sociale: mira ad affrontare le aree critiche e le lacune nelle cure automatizzando la supervisione, la motivazione, il coaching e altri aspetti sanitari per pazienti sopravvissuti all’ictus, anziani e persone con demenza o bambini autistici;
- cartella clinica elettronica, Fascicolo sanitario elettronico e Referti online: il cliente è al centro dell’interno sistema e le sue informazioni sono condivise e accessibili dai vari stakeholder. Il fine è creare un contesto di integrazione tra Ospedale e territorio così da garantire ai cittadini servizi d’eccellenza.
Health Predictions: il futuro dell’Healthcare secondo gli Inglesi
Insomma, le innovazioni in atto e pianificate per i prossimi 10 anni sono davvero molte, tant’è che l’intero settore sanitario subirà delle trasformazioni così radicali da stravolgere l’intero modello finora conosciuto.
Fonte:
Rivista online Digital Health Italia
Presentazione Marco Bazzani “Smart Health: il futuro della nostra salute è digitale”