E se… dovessimo fare un sondaggio “veloce veloce” chiedendo: “sei soddisfatto del servizio sanitario italiano?”… sono certa che il 99% delle persone risponderebbe NO.
Troppo lenta, burocratica, dispersiva… Insomma, che si tratti di sanità pubblica o privata, tutti ci troviamo uniti e concordi nell’affermare che l’interno settore è in crisi, con procedure ormai obsolete, dove il paziente/cittadino non è assolutamente al centro del sistema. L’insoddisfazione è molteplice: non sono solo i pazienti a chiedere di più dalla sanità. Sono gli stessi medici ad aver bisogno di strumenti più sofisticati e all’avanguardia che, da un lato, li aiutino a seguire con costanza e precisione i clienti e, d’altro canto, efficentizzi la gestione dei dati.
Da qui nasce la necessità di rinnovare questo settore così sotto pressione e poco digitalizzato. Il 2018 è l’anno di svolta, e per i prossimi 10 anni i progetti di innovazione sono molteplici e toccano vari ambiti: dall’organizzazione dei dati, alla prevenzione, dalla robotica ai chatbot…. insomma una vera rivoluzione del sistema dove è il digitale a farla da padrona.
E quindi? Come sarà il poliambulatorio o lo studi medico del futuro?
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Indice dei contenuti
Let’s #GetInspired!
Difficile da immaginare, ma decisamente realizzabile!
“Si può fare!” in questo caso lo dice Adrian Aoun, fondatore e CEO di Forward, che ha solo pensato, ma ha anche realizzato il poliambulatorio del futuro.
Forward è lo studio medico che coniuga il meglio della medicina e della tecnologia, per offrire cure di qualità ad un prezzo accessibile.
Con soli 149$/mese viene dato accesso illimitato a visite, anche specialistiche, ad analisi genetiche, piani di salute personalizzati da seguire sullo smartphone e risposte immediate ai dubbi dei pazienti in ogni momento.
Un ambiente innovativo, che ricorda vagamente un Apple store con ambienti minimal e schermi touch-screen alle pareti, dove Software, app, Big Data, strumentazioni all’avanguardia, digitalizzazione degli archivi sono le fondamenta di un nuovo modo di esercitare la professione medica. Qui il rapporto con il paziente non è affatto sacrificato, anzi, molte attività di routine sono delegate all’Intelligenza Artificiale, una vera manna dal cielo per i dottori.
Una nuova Customer Experience
Non è solo l’ambiente a colpire i clienti per i suoi elementi digitali e per lo stile sofisticato di un “centro benessere”.
Ciò che stupisce e fa davvero la differenza in questo nuovo “health concept store” è la customer experience totalmente rinnovata, innovativa e digitale.
Guarda il video e scopri come potrebbe essere la nuova esperienza nello studio medico del futuro!
Ecco i passi all’interno di Forward:
- INGRESSO: il cliente/paziente si registra in autonomia nell’ipad istallato nel banco reception;
- RACCOLTA DATI DI BASE: accesso al bosy scanner per raccogliere i dati biometrici (altezza, peso, temperatura), frequenza cardiaca e quantità d’ossigeno nel sangue del cliente;
- CARTELLA CLINICA DIGITALE: i dati fin qui registrati del cliente vengono registrati automaticamente nel sistema IT dell’azienda. Possono essere consultati dal paziente tramite un app del suo Smartphone e dai dottori attraverso un touch screen nelle sale visite;
- VISITA MEDICA: la visita medica sarà più personale ed efficace poiché lo schermo touch screen “ascolterà” le conversazioni tra medico e paziente e – attaverso un sofisticato algoritmo – selezionerà le informazioni rilevanti della conversazione per registrarle nella “cartella digitale” del paziente. Informazioni utili per scrivere in seguito il referto medico;
- POST VISITA: dopo la visita, il paziente può comunicare in ogni momento con il suo medico da smartphone e visualizzare i dati sul suo stato di salute quando ne ha bisogno, perché sempre disponibili via app.
L’intelligenza artificiale e gli strumenti digitali non sostituiranno i dottori, quindi, ma li aiuteranno a dedicare tempo e attenzione ai loro pazienti.
Tecnologie e medicina: cosa è veramente disponibile, oggi?
Forward è un “prodotto” della Silicon Valley, un ambulatorio futuristico che per ora sembra molto lontano dalla nostra realtà. Tuttavia è un esempio concreto di come potrebbe essere la sanità del futuro, la Smart Health.
Utopia? Beh, forse no. È giusto avere in mente da principo qual’è l’obiettivo finale, magari ispirandoci da chi l’ha già sperimentato. Tuttavia è essenziale non perdere mai il contatto con la realtà ed essere consapevoli che “un lungo viaggio è composto da piccoli passi.”
Così, come in un gioco da tavolo, si inizia dalla casella “Partenza”.
Quali sono tecnologie oggi già disponibili?
- Fascicolo Sanitario Elettronico: uno strumento digitale che permette a pazienti e strutture sanitarie di accedere in modo facile e veloce ai dati sanitari dei clienti, e ottimizzando il lavoro quotidiano dei professionisti del settore.
- Software Gestionali sanitari: per rendere più rapidi e ordinari i processi all’interno delle strutture sanitarie. Supporta lo staff nella condivisione delle informazioni e nell’assolvere le pratiche burocratiche e amministrative senza sprechi di tempo e risorse.
- Business Intelligence sanità: i dati raccolti all’interno vengono poi rielaborati e si trasformano in statistiche utili per migliorare il servizio dei poliambulatori. Alcuni dei KPI monitoriati sono:
- ritardo medio dei pazienti sull’appuntamento;
- tempo medio d’attesa tra accettazione e visita;
- durata media della prestazione;
- tempo medio di permanenza del paziente nella struttura.
- App per comunicare in modo diretto con i pazienti: applicazioni per smartphone per gestire non solo la “cartella clinica” del paziente, prenotare le visite, ma che per entrare in contatto con lo staff medico ogni volta che ne hanno bisogno attraverso una Chat. (Vedi caso Padova 33);
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L’app per comunicare con i pazienti: il caso Padova 33
- ChatBot: allo scopo di mettere a disposizione degli utenti risposte reali a problemi e curiosità in ambito medico, avere un’enciclopedia medica disponibile h24 e un elenco di notizie che ci interessano di più a nostra disposizione. Un esempio è MSD Salute Bot, il primo chatbot Made in Italy (verrà lanciato quest’anno) che dovrebbe fornire informazioni su un determinato prodotto e patologia ai medici, previa registrazione di questi ultimi, che potranno fare domande o scegliere l’argomento da un menu.
- Terapie digitali: app e software in grado di sostituire gli attuali farmaci come ad esempio i videogiochi progettati per il trattamento dei bambini affetti da ADHD (Akili);
- Health App: 318.000 health app e 340 wearable devices fa ben intuire dove stia andando il futuro tant’è grandi player come Fitbit e Google annunciano nuove partnership per promuvere l’innovazione nel settore della salute digitale.
Molti sono i passi in avanti fatti ad oggi. Altrettanti sono i passi da compiere per raggiungere gli obiettivi prefissati per raggiungere la tanto ambita “Smarth Health” che renderà, finalmente, il settore sanitario attuale, digitale, efficace e alla portata di tutti.